Tornare in scena con un testo così intenso è stata un’esperienza travolgente, quasi devastante. Ogni parola, ogni gesto sul palco hanno scavato dentro di me, portandomi a vivere emozioni profonde e autentiche. Ma la vera magia è avvenuta dopo: gli sguardi commossi, le lacrime e gli abbracci del pubblico a fine spettacolo. È stato in quel momento che ho sentito tutta la potenza dell’energia che avevo riversato sulla scena tornarmi indietro, amplificata, in un vortice di empatia e condivisione.

Non c’è niente da fare: il teatro resta il luogo più vero, l’unico capace di farci vivere le emozioni nella loro forma più pura e sincera.

Un grazie di cuore al mio straordinario compagno di viaggio Vincenzo Russo , all’ Associazione Culturale “30Allora” , a Stefano D’Ambrosio, a Gennaro Bellaiuto e al teatro Officina Teatrale Generazione Libera, Claudia Buono e a tutti i suoi giovanissimi collaboratori.

W il teatro, chi lo fa e chi lo fa fare!

Per l’amichevole concessione di Davide Sacco